Quando, in estate, le spiagge pullulano di ombrelloni e lettini e gli stabilimenti balneari ricominciano l'annuale sequestro dei beni demaniali svenduti da amministrazioni comunali compiacenti, per non dire peggio;
quando l'autostrada A15 diventa un girone infernale dove sai a che ora parti ma non quando arrivi;
quando le provinciali costiere del Garda, del Maggiore e del Lario diventano un'unica via crucis di turisti domenicali su quattro ruote mordi e fuggi, che girano in tondo senza scendere mai dall'auto;
se hai una voglia pazza di pagaiare, è domenica, e non sai dove sbattere la testa e rischi una crisi di astinenza;
se hai voglia anche solo di un po' di pace, di gustarti qualcosa di fresco in un simpatico baretto fronte lago con parcheggio gratuito, stendere l'asciugamano su una spiaggetta semideserta o un pratino erboso e di farti una nuotata in un dolce specchio d'acqua contornato dai monti, qualche paesino e basta, bè allora amico non ti resta che il lago d'Idro.
Così è stato il 21 giugno, primo giorno d'estate.
Cappuccino, brioche e toast al solito barino stile "greco" di Lamprate, frazione all'estremità sud del lago, kayak in acqua e via, con accompagnamento di vento, vele e spruzzi.
Al ritorno qualche eskimo per non dimenticarlo.
Certo che rivedendo le immagini, anche con le dolci note di Lara's song suonate al piano da Richard Claydermann, l'esecuzione dei rolling mi sembra proprio da energumeno forzuto più che da leggiadro possessore di tecnica sopraffina...ma tant'è...funziona lo stesso, certo è che prima o poi devo decidermi di affinare la tecnica.......filmato educativo: come non fare l'eskimo!!
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