Lago di Pusiano: cicogne e wallabies sotto il Resegone

Pusiano, o Eupili, come veniva chiamato in epoca romana, è un lago prealpino tra le colline dell'anfiteatro morenico della Brianza, a 258 metri d'altitudine; è il più grande dei laghi briantei, profondo ben 27 metri, con le caratteristiche tipiche di un bacino di origine glaciale.
Nel lago è presente un 'isola detta dei "cipressi" per i numerosi cipressi, oltre 130, di cui alcuni centenari. La storia dell’isola ha inizio nel Neolitico ed è strettamente legata a quella del Lago che la ospita e dei suoi proprietari che si sono succeduti nei secoli. I molti passaggi di proprietà e i vari affitti hanno portato l’attuale Isola dei Cipressi ad assumere variegati appellativi nel corso del tempo: nel 1600  era denominata “Isola delli Signori Carpani”, a cavallo tra '700 e '800 si parla di “Isolino dei Cipressi e degli Ulivi”, Stendhal nel 1818 la chiama “Delizie d’Adda” e ancora negli anni ‘70 la soprintendenza alla Antichità della Lombardia la denomina “Isola dei Pini”.
L’Isola è il rifugio di numerosi volatili, anche rari, soprattutto acquatico-lacustri: Germano Reale, Alzavola, Canapiglia, Anatre Tuffatrici, Folaghe, Martin Pescatore, Airone, Tarabuso, Migliarino di palude ecc. Oggi, l’isolino accoglie inoltre una vivace comunità di canguri wallaby, operose api custodite in arnie, vanitosi pavoni, bianchi cigni, placide tartarughe, curiosi scoiattoli, una lepre della Patagonia, altezzose gru coronate ed altri insoliti ospiti.

"Arriviamo infine su un’altura e scopriamo l’incantevole lago di Pusiano […]
Il lago è delimitato a mezzogiorno da piccole colline non molto alte e ben imboschite, che conferiscono loro un aspetto dolce in contrasto con la severità dei suoi confratelli circondati da alte montagne dai versanti scoscesi. Vi sono montagne alte solo a nord, dietro Pusiano. Questa montagna è brulla e a destra c’è un villaggio. Gran quantità di campanili al di là del lago. La sera, dopo cena, bei lampi e temporale. La punta di un campanile illuminata a giorno. Singolare rumore degli arcolai per la seta…
"
(Stendhal, Diario del viaggio in Brianza, 1818).

Cara mia nonna mi piacerebbe tanto vivere qui, e scrivere i miei versi nelle logge che guardano sul piccolo lago verde o nel giardinetto… Ti bacio le mani Ugo II
(H. von Hofmannsthal, 1897).


Segantini, olio su tela dipinto sul lago di Pusiano

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