Da Bocca di Magra al Golfo dei Poeti

Lunedì 31 ottobre, approfittando del ponte per la festività dei Santi e del clima ancora molto gradevole, bel giro di 24 km in Liguria, con Luigi e Daniele che, da Brescia, mi hanno raggiunto a Fiumaretta, dove il fiume Magra, dividendo Liguria e Toscana, si getta nel Tirreno.
A Parma e fino al valico della Cisa clima nebbioso e umido, prima del passo il termometro segnava 9°, dopo la galleria la temperatura è salita a 14°, sole pieno e aria profumata: proprio una sliding door per un altro mondo!!
Partiti dalle ormai deserte spiagge di Fiumaretta, alla sinistra idraulica del Magra, abbiamo doppiato Punta Bianca, soglia d'ingresso del promontorio del Parco di Montemarcello, lasciando alla nostra destra la spiaggia di sabbia nera di Punta Corvo, accessibile solo dal mare o da un lungo sentiero piuttosto ripido che supera un dislivello di alcune centinaia di metri.
Dopo circa un'ora arriviamo a Tellaro, paesino dall'indubbia architettura tipica dei borghi marinari liguri, del tutto simile alle cinque terre, con il porticciolo, le case colorate arrampicate sulla scogliera e, in questo caso, due grandi grotte come bocche spalancate di un mostro marino.
In verità questo prima tratto di costa, fino a Tellaro, è un po' monotono e il mare liscio come l'olio non aiuta a rendere più dinamica la navigazione.
E' dopo Tellaro che si sviluppa il tratto più interessante: piccole baie che si susseguono inframezzate da giardini di roccia, grotte, una delle quali molto bella, si entra da un lato e si esce dall'altro passando per una piscina naturale dall'acqua smeraldina, belle spiagge oggi praticamente deserte, ma in piena stagione quasi impraticabili dalla grande folla che normalmente prende d'assalto questi luoghi. Scegliamo di sostare alla baia "Eco del mare" dove ci sdraiamo al sole come trichechi e facciamo un bagno energizzante, forse l'ultimo della stagione, in costume da bagno.
Dopo Fiascherino arriviamo a Lerici, sormontato dall'imponente castello a guardia del Golfo dei Poeti. I luoghi sono veramente molto belli, nonostante l'edificazione "molto sostenuta", eufemisticamente parlando, e la grande pressione antropica. Oltre a Lerici, a sinistra, San Terenzo e poi la diga foranea che delimita l'entrata al porto di La Spezia e più oltre Portovenere, la Palmaria e il Tino.
Chissà come dovevano essere magici questi posti all'inizio del secolo scorso!!!
Non per niente qui arrivarono e soggiornarono grandi poeti e letterati inglesi: Lord Byron, Pierce e Mary Shelley, D.H. Lawrence, che visse per un anno in un villino affacciato sulla baia di Fiascherino.
Al ritorno Daniele e Luigi spingono sull'acceleratore anche se il mare in alcuni tratti sembra troppo "denso" e il kayak "duro" da spingere.
Complessivamente riusciamo a tenere una media oraria di circa 4 nodi per 3,30 ore di navigazione per coprire i 24 km tra andata e ritorno, al netto delle soste per le foto e per lo spuntino e bagno: non male.

 ....la nave portacontainer insegue...
 Daniele e Luigi a Tellaro
...le grotte sotto il paese...
 ...il porticciolo di Tellaro...
un ex cestista e un ex rugbista in kayak high volume....
 ...giardini di roccia...
 ...la spiaggia Eco del mare...
 ...i tre (s)bronzi di Riace...
 ...si riparte...
 la bella grotta
...la grotta della piscina verde...
 il Golfo dei poeti...
 ...altra grotta altro regalo....
 ..Luigi e Daniele sotto il castello di Lerici
 ...si ritorna...
...pescatore...
 Punta Bianca...
 ...le Apuane...

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