Bjorn Larsson: "Il Cerchio Celtico"

Una divertente e spensierata lettura per questo lungo e angoscioso periodo di quarantena, che speriamo finalmente finisca il prossimo 4 maggio, è il thriller marinaro "Il Cerchio Celtico" di Bjorn Larsson, lo scrittore-skipper che per anni ha vissuto sulla sua barca a vela di 30 piedi, in estate e in inverno, con la sua compagna di vita e di navigazione.
Il romanzo è sì un thriller, ma in realtà il protagonista principale è il Mare del Nord, con le sue tempeste, le sue difficoltà, le sue atmosfere affascinanti. Così come protagoniste sono le coste della Scozia e dell'Irlanda che si illuminano improvvisamente quando esce il sole nell'aria cristallina dopo giorni di vento, nebbia e nuvole impenetrabili, le brughiere verdi che splendono al sole del mattino, i fari, le baie, i laghi interni della Scozia collegati al mare come il Loch Ness, i pescherecci d'altura, i porti e i paesini con il pub sempre gremito da avventori straordinariamente cordiali e ospitali con gli stranieri che non possono rifiutare una Guiness o un Whiskey. Ma è anche un romanzo sulla navigazione a vela e lo scrittore-skipper dispensa pagine di nozioni tecniche sull'organizzazione della vita a bordo, sulla preparazione della barca per le lunghe traversate, sulla navigazione e gli ancoraggi in un mare tempestoso come il Mare del Nord.
E' poi anche un romanzo di avventura, un thriller dalla lettura molto godibile, una storia dei giorni nostri ambientata negli anni novanta che ci trascina in epiche traversate di mari in tempesta, dalla Danimarca alla Scozia, tra venti scatenati e onde che si ergono come muri d'acqua, in inseguimenti e fughe senza tregua, in compagnia dei protagonisti, uno dei quali riconoscibile come l'autore stesso, e la loro barca a vela il "Rustica", sulle tracce di un'organizzazione segreta che in Irlanda, Scozia, Paesi baschi e Bretagna persegue con ogni mezzo il sogno della liberazione del popolo celtico, una civiltà millenaria che crede a tal punto nella parola da rifiutare la scrittura per non toglierle potere vitale.
E, al di là delle sfide e dei pericoli, il tema di fondo, quello che Larsson pone sempre al centro delle sue storie, è la libertà dell'avventura per riappropriarci di quella vita che ci lasciamo sfuggire misurando il tempo con il cartellino da timbrare. 

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